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Ritratti giallorossi:Adem Ljajic!
Adem Ljajic, ex talento viola, giovanissimo (classe 91'), è uno degli attaccanti della Roma che sta attraversando un periodo molto positivo, visto che anche in fase realizzativa sembra essersi sbloccato, segnando finora 4 goals in serie A e la sua prima doppietta in maglia giallorossa. Adem nasce in Serbia da genitori bosniaci e fin da piccolo impara a fronteggiare le difficoltà della vita che, in una regione come quella e in quel particolare periodo storico, si facevano sentire molto forti. Nasce a Novi Pazar e nella squadra locale tira i primi calci, rimane sempre legato alla sua città, tanto da dichiarare di amarla ancora. Ma è con il Partizan Belgrado che esordisce nella squadra A e partecipa per la prima volta ad una competizione europea; tra l'altro con il Partizan vince il Campionato serbo 2008-09 e la Coppa di Serbia nello stesso anno. Gioca anche con la sua nazionale, ma recentemente il coach Advocaat non lo ha convocato; però per Adem poter rappresentare la propria nazione rimane un grande orgoglio.
Approda alla Fiorentina nel 2010 e ha modo di lavorare inizialmente con Mihajlovic e successivamente con Montella, allenatore che stima moltissimo e che gli ha permesso di maturare e di esplodere in Serie A, diventando uno degli attaccanti più forti e più desiderati del campionato italiano. Arriva a Roma nel 2013 e lì trova ad attenderlo Rudi Garcia; la sua prima stagione nella capitale non è esaltante, e purtroppo riceve delle critiche ingiuste e aspre, da parte di chi è impaziente e vorrebbe vedere un giocatore così giovane e appena approdato in una piazza difficile e delicata come Roma, essere subito perfetto. Questa seconda stagione nella capitale, però, è iniziata alla grande e se ci fosse stato ancora qualcuno che avesse dubitato del talento del serbo, lui ha messo tutti a tacere dimostrando sul campo il suo incredibile valore e diventando un uomo imprescindibile per la squadra di Garcia. Probabilmente lo stesso allenatore e lo stare a contatto con giocatori dalla grandissima esperienza, come Francesco Totti, ha aiutato un ragazzo così giovane a maturare, a prendere coraggio e ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità. Le lacrime dopo la sua sostituzione nel match Roma- Manchester City, valevole per la qualificazione agli ottavi di Champions League, sottolineano la sua grinta, il suo attaccamento alla maglia, la sua voglia di segnare per rimettere in piedi una partita decisiva e per far felici i tifosi!
Forza Adem, asciuga quelle lacrime e continua a correre e ad allenarti, come hai sempre fatto!
Accetta le critiche come qualcosa di positivo, per migliorare e crescere ulteriormente e poi..... Il meglio deve ancora venire!
A cura di @Giallorossa23