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Le Pagelle Virtussine:Virtus Roma-Sidigas Avellino

L’affannosa corsa verso la post-season dell’Acea Virtus Roma sembra inarrestabile. Dopo aver riportato la vittoria nelle ultime 3 gare (rispettivamente contro Reggio Emilia, Pistoia e Cremona, quest’ultima peraltro vittoria esterna), la formazione romana affrontava tra le mura amiche la Sidigas Avellino in un partita che si preannunciava, alla vigilia, assai accesa e non solo per l’incognita dell’ordine pubblico – un plauso spetta, meritatamente, alle forze dell’ordine che hanno gestito ottimamente i caldi e facinorosi tifosi irpini. La compagine capitolina, con gli abituali batticuori riservati ai propri appassionati tifosi (molti striscioni esposti dalle Brigate Virtussine sono stati molto scherzosi e irridenti verso i tifosi avellinesi, uno tra tutti: “non ti scortar da me”!), è riuscita ad imporsi con il punteggio di 81-72 (prosegue pertanto la striscia positiva di vittorie consecutive, giunta a 4) agguantando (provvisoriamente) l’ottavo agognato posto in classifica (a 22 punti). Nella prima frazione di gioco entrambe le squadre commettono molteplici banali errori con Avellino che, segnando un comodo tiro da sotto, si porta in vantaggio sul 6-7 (3:55). Bobby Jones (che anche stasera sembra aver smarrito l’esuberante intensità agonistica di inizio stagione, ha offerto una prova incolore – significativa è la presente statistica: nei primi 20 minuti ha collezionato 2 falli e 0 punti! – anche se, occorre riconoscerlo, nei momenti decisivi ha messo a segno liberi di importanza capitale) effettua un coast to coast stile showtime Lakers e impatta la gara sul 9-9 (2.44). A 20 secondi dalla sirena del primo quarto Freeman riavvicina Roma con una maestosa tripla dall’angolo, posizione a lui cara (chiuderà la gara con 4/8 dall’arco e 14 punti, uno dei migliori tra i suoi). Nel secondo quarto Curry, su sanguinoso errore difensivo degli irpini, segna comodamente da sotto portando il punteggio sul 25-26 (5:40). Stipcevic, preda di un’incontrollata trance agonistica, in poco più di 2 minuti segna consecutivamente 2 triple e un tiro da due (32-28 a 3:37 dall’intervallo lungo), imprimendo una svolta alla gara (per descrivere il folletto croato, il sottoscritto ha pressoché esaurito gli aggettivi celebrativi!). Eby, a 25 secondi dal termine, segnando dalla linea tratteggiata consente alla Virtus di condurre per 37-32. Nel terzo quarto Jones, mettendo a referto i primi suoi 2 punti della gara, segna da sotto e Roma allunga sul 44-37 (5:45). Divario che diviene di 9 (49-40 a 4:10) grazie ad un’altra tripla del mortifero Freeman. Gli irpini si riavvicinano prepotentemente sul 50-47 (1:50), capitalizzando al massimo il miss-match che vede De Zeeuw cedere spesso il passo al più agile e scattante Banks. Nell’ultima frazione di gioco Eby, arpionando un rimbalzo offensivo e segnando due comodi punti (5:50), porta Roma sul 63-58 (a fine gara si noterà –cifra quasi sempre rivelatrice – che l’Acea ha sovrastato gli ospiti a rimbalzo per 40-27). La Virtus Roma mette in cassaforte la partita sul bel canestro di Ejim (servito ottimamente dal monumentale Eby) che consente a Roma di allungare sul +10 (68-58 a 4:16). La palma di migliori giocatori della gara, a mio modesto avviso, l’assegnerei egualmente al sopracitato Eby (in 27 minuti giocati, ha messo a referto 19 punti con un apprezzabile 60% dalla media – 9/15 – catturando altresì 8 rimbalzi) e ad Ejim, eccellente quest’ultimo per l’approccio mentale alla gara e per la straripante intensità difensiva palesata (degli 11 rimbalzi totali catturati – il migliore tra i romani - ben 5 sono offensivi!). Per l’Acea Virtus Roma il sogno di centrare i playoff continua e sarà assai duro per qualsivoglia squadra infrangerlo!

  Mauro Caporali facebook.com/caporalimauro twitter.com/caporalimauro plus.google.com/+maurocaporali02      

pubblicato su Euroroma.net