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Pagelle Virtussine:Virtus Roma Banvit Bandirma

Il sogno della Virtus Roma di accedere ai Quarti di Finale di Eurocup, rimontando tra le mura amiche 16 punti ai turchi del Banvit Bandirma, si infrange amaramente nella partita di ritorno disputata al Palazzetto dello Sport. Pesantemente condizionata dal tracollo registratosi nell’ultimo quarto della partita giocatasi in Turchia (la gara si concluse, rammentiamo, con il netto punteggio di 71-55 a favore dei padroni di casa, dopo essere stata ampiamente equilibrata per i primi tre quarti) nonché da infortuni (primo fra tutti, quello della guardia tiratrice Kyle Gibson, per sostituire il quale la società ha ingaggiato il connazionale Austin Freeman, non tesserabile però per l’Eurocup) e dalla deprecabile defezione di un fanciullesco Triche, la formazione capitolina, pur battendo gli ospiti per 66-56, ha dovuto dire addio (al pari dell’altra formazione italiana, Cantù) al sogno di rientrare tra le migliori otto squadre che si contenderanno la predetta competizione europea. Dopo aver distanziato gli ospiti di 6 lunghezze nel quarto iniziale (Sandri, a 2:38 minuti dal termine, insacca una tripla e porta Roma avanti 15-9) nel secondo quarto, commettendo un’infinità di errori offensivi nei primi inguardabili 5 minuti, i turchi rientrano in partita conducendo addirittura per 21-22. Quando manca 1:01 all’intervallo lungo Ebi, centrando uno solo dei due liberi a sua disposizione, impatta la gara sul 29 pari. Nel terzo quarto, il sempre battagliero Stipcevic (decisamente il migliore dei suoi) mette a segno un tiro dalla lunga distanza e porta Roma avanti di 4 (38-34), divario che diventa di 14 lunghezze (massimo vantaggio della gara; a quel punto, si era giunti ad un passo dall’insperata impresa!) a 1:39 dal termine (50-36). Nell’ultimo quarto di gioco, i turchi si riavvicinano a -8 (53-45) a 5:46 dalla sirena conclusiva (più che per propri meriti tecnici, massimamente grazie alle disattenzioni difensive dei padroni di casa). Nella compagine capitolina, la palma di migliore giocatore della serata spetta incontestabilmente al combattivo Stipcevic che ha offerto una prova superlativa (non coadiuvato, purtroppo, da molti suoi compagni): 38 minuti di impiego, 50% dall’arco (un ottimo 4/8), (come di consueto) impeccabile dalla linea della carità (7//), il tutto impreziosito anche da 4 rimbalzi e ben 6 assist. Subito dopo il croato metterei, sebbene le statistiche non siano affatto esaltanti (ha giocato poco meno di 18 minuti, mettendo a referto appena 4 punti), il gagliardo Daniele Sandri sempre ammirevole per intensità agonistica e approccio alla gara (molti suoi compagni, molli in difesa e svuotati mentalmente, dovrebbero prendere esempio da questo caparbio ragazzo). Per converso, il peggiore tra i romani, a modesto avviso di chi scrive, è stato il capitano Lollo D’Ercole, non tanto per le deficitarie statistiche (26 minuti e 7 punti), quanto per la sconcertante irresolutezza palesata in quasi tutte le azioni che lo hanno visto protagonista (a tratti giocava visibilmente impaurito!). Anche Bobby Jones, che sembra aver smarrito la gladiatoria vigoria fisica di un tempo, ha offerto una prova incolore e impalpabile (il dato forse più negativo è, senza dubbio, 5/10 ai liberi: cosa sarebbe successo se li avesse centrati tutti?).   

Mauro Caporali facebook.com/caporalimauro twitter.com/caporalimauro plus.google.com/+maurocaporali02
pubblicato su Euroroma.net