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Ritratti giallorossi:il bomber Roberto Pruzzo

Roberto Pruzzo, classe 1955, nasce aCrocefieschi, piccolo paese in provincia di Genova e comincia la sua carriera calcistica proprio nelle giovanili del Genoa, per poi esordire in serie A nel 1973 con i grifoni. Attaccante puro, bravo a sfruttare ogni minima occasione sottorete, segna il suo primo goal in serie A contro la Roma, squadra con la quale si consacrerà bomber e campione. Passa cinque stagioni a Genoa tra serie A e serie B, collezionando ben 57 reti, per poi approdare a Roma nel 1978. Nella capitale non solo aiuta la sua squadra a conquistare quattro Coppe Italia e uno scudetto, ma si toglie anche molte soddisfazioni personali, vincendo per tre volte il titolo dicapocannoniere e diventando il goleador più prolifico della storia giallorossa con 106 reti, titolo che gli verrà poi rubato da Totti. La Roma di Pruzzo riesce anche a conquistare una finale di Coppa dei campioni e ancora una volta il bomber è determinante, visto che segna una doppietta in semifinale e un goal in finale, che purtroppo non basta per vincere e portare a casa il trofeo. Nella stagione 1982-1983 Pruzzo è ancora determinante, visto che è proprio lui a segnare il goal-scudetto, uno scudetto che i tifosi aspettavano da troppo tempo, uno scudetto che tutta la squadra meritava e che ha conquistato sul campo. Anche nel campionato 1985-1986 il bomber continua a segnare, indimenticabile la suacinquina contro l'Avellino, con due goal su rigore, uno di testa, uno su respinta e uno su assist di Boniek. Goleada rarissima in serie A, tanto che dopo Pruzzo solo Klose è riuscito a ripeterla nel 2013 contro il Bologna. Nel 1988 Pruzzo passa alla Fiorentina, ma è ormai alla fase finale della sua carriera e trova anche poco spazio, tanto che segna solo una rete, contro la Roma, che vale l'ingresso in coppa uefa della Fiorentina. In quella stessa stagione conclude la sua carriera calcistica, durante la quale colleziona solo sei presenze in nazionale e non viene neppure convocato per il mondiale dell''82. Dal 1998 ha allenatodiversi club di serie B, C1 e D, tra i quali Viareggio, Teramo, Alessandria, Palermo e Foggia. È stato anche direttore tecnico del Don Bosco Genzano di Roma e del Savona. Dal 2012 è entrato a far parte della hall offame giallorossa, perché i tifosi non hanno dimenticato le sue stupende giocate e i suoi innumerevoli goals che tanto hanno aiutato la Roma a diventare una tra le prime squadre europee
 Inviato da @giallorossa2310
pubblicato su Euroroma.net