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Ritratti Virtussini :George Iceman Gervin

George Gervin nasce aDetroit il 27 aprile 1952 (201 cm 84 Kg; ha ricoperto il ruolo di Ala). Al pari di altre fulgenti stelle d’oltreoceano, visse un’infanzia assai travagliata. Per far fronte alle pressanti esigenze quotidiane della sua numerosa famiglia (6 figli), dovette fin da fanciullo badare alla stessa (a causa della vigliacca fuga da casa dell’incosciente suo padre). Dopo un’eccellente stagione alla Martin Luther King High School (dove già s’intravidero le sue sterminate potenzialità offensive) trascorse due anni alla Eastern Michigan Eagles (1970-1972) – dove mantenne una media di 29 punti – che dovette però abbandonare a causa del deficitario rendimento scolastico. Fortunosamente notato da uno scout deiVirginia Squires, squadra che militava nella Lega ABA (acerrima rivale nei primi anni ’70 della ben più blasonata NBA, ABA che poi si dissolse nel 1976), si ritrovò ad affiancare il superbo Julius Erving (futuro Doctor J), al suo secondo anno tra i professionisti. Nelle due stagioni disputate (1972-74) mise a segno 424 punti (tra l’altro, nel 1973 ricevette la sua prima convocazione per un All-Star Game). Successivamente, con la sopracitata scomparsa della rivale ABA, il fuciliere di Detroit approdò in NBA militando nei San Antonio Spurs (con la celeberrima canotta numero 44), divenendone uomo-simbolo (1974-1985). Con la franchigia texana totalizzò 899 gare disputate, mettendo a referto ben 20708 punti! Nel 1977 i Speroni di San Antonio terminarono primi nella Central Division, mentre per due stagioni consecutive (1982-83) giunsero ad un soffio dalle Finals, ove (nelle rispettive Finali di Conference della Western, dove furono spostati rispetto all’antecedente) si dovettero inchinare allo spumeggiante Showtime dei Lakers di Magic e Abdul-Jabbar. Del decennio texano (dove brillò inalterata la luminosa stella dell’Uomo di Ghiaccio) riportiamo solo alcune tra le più significative statistiche: 1) per quattro stagioni (tra cui tre consecutive, 1978-79-80 a cui va aggiunta la 1982) primeggiò nella classifica dei marcatori; 2) all’All-Star Game del 3 febbraio 1980 offrì una prova monumentale (34 punti, 14/26 dal campo, 10 rimbalzi e 3 assist) che gli garantì la palma di MVP (unico della sua carriera); 3) nel 1978 stabilì il record di 33 punti segnati in un solo quarto (12 minuti), recentemente infranto (23 gennaio 2015) dal formidabile cecchino dei Golden State Warriors Klay Thompson (sebbene, come ebbe a dichiarare stizzito in un’intervista, quest’ultimo abbia beneficiato largamente del tiro da tre, introdotto solo nel 1979 - ovvero un anno dopo del record di Gervin!); 4) sempre nel 1978 segnò 63 punti (suo career-high) nell’ultima partita della stagione regolare, strappando per pochi millesimi la corona di miglior cannoniere a David Thompson. Dopo la sfolgorante esperienza texana, Gervin viene ceduto ai Chicago Bulls dove gioca una sola stagione (1985-86), l’anno in cui s’infortuna seriamente MJ (Gervin detiene anche l’invidiabile primato di aver giocato assieme, come compagno di squadra, con Julius Erving e Michael Jordan! Beato lui..). Nella stagione 1986-87, approda nel vecchio continente (alla veneranda età cestistica di 34 anni), ingaggiato dal Banco di Roma (mantenne una media di 26,2 punti). Oltre il tiro mortifero (di precisione letale), ricordo quando batteva i liberi: dall’estremità della lunetta si avvicinava al centro della stessa con dei piccoli curiosi passettini, sotto le urla adoranti dei tifosi virtussini (era pienamente conscio di essere una superstar!). A modesto avviso del redattore di questa succinta scheda, George “Iceman” Gervin è stato (assieme a Bob McAdoo, Dominique Wilkins e Spencer Haywood) il più forte americano mai apparso nel campionato nostrano. Nel 1996 è stato incluso meritatamente nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame di Springfield (facente parte pertanto della ristretta cerchia dei 50 giocatori più forti della storia della Nba). I San Antonio Spurs hanno ritirato la sua maglia numero 44. Chiuderà la carriera agonistica in Spagna, vestendo la casacca diManresa (1989-90). Un’ultima illuminante curiosità statistica: nell’ultima partita della stagione Gervin registrò cifre superlative (31 punti e 15 rimbalzi; sangue non mente..), consentendo in tal modo a Manresa la permanenza nella prima divisione spagnola. La gloriosa Virtus Roma schiererà mai un altro giocatore dalla cristallina caratura di George Gervin!? 

Mauro Caporalifacebook.com/caporalimaurotwitter.com/caporalimauroplus.google.com/+maurocaporali02    

pubblicato su Euroroma.net