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Ritratti Virtussini:Dino Radja

Dino Radja nasce a Spalato il 24 aprile 1967 (212 cm 120 Kg; ha ricoperto indifferentemente - che si trattasse di formazioni europee o dei mitici Celtics – il ruolo di Centro – forse a lui più congeniale – accanto a quello di Ala-Grande). Muove cestisticamente i suoi primi, ma significativi, passi nella squadra della sua città natale, la leggendaria e sbarazzina (formata, nei suoi anni più gloriosi, da imberbi e sfrontati monelli)Jugoplastika Spalato, allenata da un inesperto ma brillante allenatore Bozidar “Boza” Maljkovic che, fortunosamente, si ritrova nel roster formidabili giocatori del calibro di Radja, Toni Kukoc, Tan Tabak, Velimir Perasovic! Radja militerà nella formazione di Spalato (divenuta ben presto leggendaria) dal 1985 al 1990, conquistando consecutivamente 3 campionati nazionali (1987-88; 1988-89; 1989-90) e due Coppe Campioni (1988-89; 1989-90) – memorabile la Finale del 1989, contro il temibilissimo Maccabi Tel Aviv, nella quale il superbo spalatino mise a segno 24 punti, ridicolizzando la rocciosa coppia avversaria formata da Magee-Barlow, limitata a soli 23 punti. Nel 1989, ormai affermatosi nel panorama cestistico europeo come uno dei migliori centri (dotato, oltreché di un fisico imponente, anche di tecnica sopraffina), viene scelto al 2ndo Turno del Draft NBA dai Boston Celtics (come 40simo), anche se poi dovrà attendere 4 anni prima di indossare la gloriosa casacca verde. Nel 1990 viene ingaggiato (con contratto principesco) dall’ambizioso Messaggero Roma del danaroso patron Raul Gardini, con il quale giocherà per 3 stagioni (1990-1993). Nonostante l’ingente investimento economico, la formazione capitolina conquisterà solo una Coppa Korac nel 1992 (uscendo inoltre sconfitta in finale l’anno successivo). Con Roma lo spalatino disputerà 104 partite, mantenendo una media di 20,2 punti e 10,3 rimbalzi. Per mera curiosità statistica, rileviamo anche che Radja, nei 3 anni di militanza capitolina, ha catturato 309 rimbalzi offensivi e 1076 totali, con uno stupefacente 61,2% al tiro (per l’esattezza 818/1336, figurando, tuttora, al secondo posto di sempre nella societaria statistica virtussina per la miglior percentuale al tiro!). Nel maggio 2014 (durante una gara di post-season) il muscolare pivot romano Trevor Mbakwe, catturando 20 rimbalzi, spodesta proprio Radja che, in due occasioni di playoff (1990-91 e 1991-92), aveva stabilito il precedente primato societario con 18. Nel 1993 viene ceduto ai gloriosiBoston Celtics, con i quali giocherà per 4 stagioni (1993-1997). Nella sua prima stagione nella lega professionistica statunitense (1993-94) viene inclusonell’NBA All-Rookie Second Team. Con la formazione delMassachusetts disputerà 224 gare con 16,7 punti di media e 8,4 rimbalzi. Dopo l’entusiasmante parentesi americana, fa il suo ritorno nel Vecchio Continente militando per due stagioni (1997-99) nel Panathinaïkos Atene con il quale conquista due titoli nazionali. Dopo una fuggevole parentesi in patria nello Zadar (1999-2000) – con il quale, comunque, centra le finali scudetto croate – torna in Grecia, vestendo per una sola stagione (2000-2001) la casacca dell’altra formazione ateniese (acerrima avversaria di quella in cui aveva militato gli anni addietro) l’Olympiacos Pireo. Termina la carriera nello KK Split (2002-03) – ex-Jugoplastika (di cui è attualmente presidente) -  conquistando, peraltro, il titolo nazionale nel 2003. Con la Nazionale della Jugoslavia si piazza secondo alle Olimpiadi di Seoul 1988 (alle spalle dell’URSS del rientrante Sabonis), mentre nelle celeberrime Olimpiadi di Barcellona del 1992(stavolta vestendo la maglia della Nazionale Croata) dovette accontentarsi ancora del secondo piazzamento, questa volta alle spalle degli stellari (nel senso che vi aggrada di più!) e inarrivabili giocatori statunitensi del Dream Team. Con la Jugoslavia ha, peraltro, conquistato due Europei (1989 e 1991).

Mauro Caporalifacebook.com/caporalimaurotwitter.com/caporalimauroplus.google.com/+maurocaporali02