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Ritratti giallorossi Anima candida Damiano Tommasi

Damiano Tommasi nasce nel 1974 a Negrar. Inizia la sua carriera nel mondo del calcio nel 1985 nella squadra del suo paese. Nel 1990 approda nelle giovanili del Verona e proprio con i gialloblù esordirà in serie B nella stagione 1993-1994. L'anno successivo il Verona riesce ad arrivare in serie A, anche grazie a lui, che però poi lascerà la sua squadra a favore della capitale. Infatti arriverà a Roma nel 1996 e lì diventerà quasi subito titolare del centrocampo giallorosso. Nel corso degli anni a Roma gioca bene, non segna moltissimo, ma nei momenti importanti dà sempre l'apporto giusto. Anche sotto la direzione di Zeman, Tommasi continua ad avere una posizione di primo piano e durante una partita contro il Perugia, prova anche un ruolo insolito: quello di portiere, riuscendo anche a fare una buona parata. Nell'anno dello scudetto lui c'è e dimostra di tenere molto ai colori giallorossi, impegnandosi affinché il suo team possa conquistare il trofeo. L'anno seguente la Roma torna in champions e lì Tommasi segna il suo primo goal in questa competizione contro un avversario di tutto rispetto: il Barcellona. Fino al 2004 rimane uno dei titolari di una Roma che, purtroppo, non viaggia più agli stessi ritmi del 2001. Poi si frattura il legamento crociato ed è costretto a restare lontano dai campi da calcio per più di una stagione, ma riesce a tornare a giocare il 30 ottobre 2005. La sua è una storia bellissima: una storia di un ragazzo che ama il suo mestiere, che riesce a superare tutte le difficoltà pur di poter calcare di nuovo i campi da gioco, che ama la Roma e la sua tifoseria tanto da decidere di stipulare un contratto al minimo sindacale per non essere un peso per la società e soprattutto per non doverla lasciare subito. Sicuramente nell'ultimo periodo nella capitale Tommasi non è più quello degli inizi ed è diventato una riserva ma, nel momento in cui viene chiamato in causa, risponde sempre presente. Come in quel Roma-Fiorentina del 2005 in cui riesce anche a segnare un bel goal. 
Nell'estate del 2006 lascia definitivamente Roma ed approda al Levante, ma poco dopo subisce un altro infortunio che rovina la sua esperienza spagnola, che si concluderà con la cessione di Tommasi al Queens Park Rangers, squadra in cui rimarrà solo un anno prima di approdare nel campionato cinese. Dopo essere diventato il primo calciatore italiano a giocare in Cina e precisamente nel Tianjin Teda, torna in Italia e, non potendo fare a meno del calcio, inizia una nuova avventura con la squadra di Sant'Anna d'Alfaedo in seconda categoria. Nella sua carriera milita anche in nazionale, dove viene convocato per la prima volta dopo l'ottima stagione del 2000-2001. È soprannominato "Anima candida" dal cronista Carlo Zampa per tutti gli impegni a livello sociale verso i più deboli e per il suo rispetto per gli avversari. Oggi è il presidente dell'associazione italiana calciatori e continua ad occuparsi dello sport che ama da sempre. Modello di attaccamento alla maglia aldilà di stipendio e soldi, esempio di un vecchio calcio purtroppo ormai in via d'estinzione

A cura di @Giallorossa2310