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Pagelle Virtussine di Acea Virtus Roma - Orsi Derthona 57-64

Dopo le furibonde polemiche estive conseguenti alla decisione del Patron Toti di autoretrocedere la compagine capitolina inSerie A2 Ovest (per mancanza, a detta dello stesso, di affidabili investitori e solidi progetti societari) – sulle quali preferiamo soprassedere, altrimenti ci dilungheremmo oltremisura perdendo l’imparzialità e la freddezza necessarie! – laVirtus Roma, nella prima gara di campionato, affrontava tra le mura amiche la Orsi Derthona(nome latino dell’odierna Tortona). La prestazione offerta dai capitolini è stata, a giudizio dello scrivente, penosa e imbarazzante tant’è che, dopo incessanti rocamboleschi inseguimenti, la formazione piemontese (con al seguito un centinaio di rumorosi e calorosi sostenitori il cui spirito era racchiuso iconicamente nello striscione “600 Km di passione per amore del leone”) si è imposta meritatamente con il punteggio di 57-64. La palma di peggiore della serata spetta al romano Maresca (gli innumerevoli madornali suoi errori ci auguriamo siano solo frutto dell’“accecante” emozione di indossare la maglia della Virtus, da lui lungamente agognata!), mentre il migliore (sebbene abbia messo a referto solo 6 punti con un minutaggio assai ridotto) ritengo sia stato il giovane Benetti, agonisticamente intrepido e sfacciato (futuro esempio per i suoi compagni, a tratti irresoluti e timorosi). Il primo quarto di gioco si apre con due bombe siderali del pistolero Voskuil che distaccano i piemontesi di 5 lunghezze (10-5). Quando mancano circa 2:00 al termine della prima frazione di gioco, Maresca appoggia comodamente a canestro portando il punteggio sul 19-15 (a riprova del gioco offensivo contratto, la Virtus per ben due volte fa scadere i 24 secondi senza effettuare alcun tiro a canestro!). Il secondo quarto si apre con un fortunoso semigancio del longevo Garri (concluderà la gara con 13 punti, risultando tra i suoi uno dei migliori, facendo valere il suo spessore tecnico). Lo stesso Garri supera, fin troppo agevolmente, un inconsistente Callahan (pressoché inesistente nel pitturato) allungando di 4 su una spenta Virtus (23-27 a 4:59). Accorcia il divario il monumentale Voskuil con la quarta tripla consecutiva (il primo a scollinare in doppia cifra) 26-27. Si giungerà all’intervallo lungo con il punteggio (ingannevole, perché sembrerebbe una partita equilibrata) di 31-33. Nel terzo quarto Derthona allunga di 6 (31-37) grazie a un comodo appoggio ravvicinato. Il gagliardo Benetti arpiona un bel rimbalzo offensivo e lo traduce in canestro, impattando la gara sul 39 pari (1:20 al termine). Nell’ultima decisiva frazione, il nigeriano Olasewere (17 punti, miglior marcatore capitolino) segna 5 punti consecutivi (tra cui un’inaspettata tripla) e riduce il divario sul 52-55 (3:42). Maresca commette due errori madornali (fallisce un tiro da tre non marcato e perde maldestramente la palla lanciandosi in un goffo contropiede). La partita termina sul tiro dalla lunga del piccolo play alessandrino (52-58 ad appena 1:35 dal termine). Alla luce della disastrosa prestazione offerta stasera, i tifosi virtussini (speriamo non siano troppo sconfortati dalla cocente sconfitta) sono certo posseggano una sola certezza: tutta la stagione 2015-16 sarà all’insegna del proverbiale “lacrime sudore e sangue”!! Malgrado tutto

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