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Pagelle Virtussine:Eurocup Virtus Roma-Zagabria

Questa sera, in un Palazzetto dello Sport discretamente gremito, la Virtus Roma affrontava la squadra croata del Cedevita Zagabria (Gara 3 Girone I Last 32), guidata in panchina da Coach Repesa (alla presentazione ufficiale della squadre è stato accolto calorosamente da numerosi scoscianti applausi; nel 2008, dopo 25 anni dal primo e sinora unico scudetto virtussino, aveva condotto la compagine capitolina alla Finale Scudetto, sconfitta soltanto dalla corazzata senese). La Virtus Roma, conducendo agevolmente la gara nei primi 2 quarti (si è giunti all’intervallo con il punteggio, a favore di Roma, di 39-31), nel terzo tempo ha rischiato di gettare rovinosamente alle ortiche la gara, a causa di un inspiegabile appannamento offensivo (per ben due volte, imbrigliati dalla difesa arcigna degli avversari – sebbene questi non si schierassero a zona! – la compagine capitolina non è riuscita ad effettuare alcun tiro, esaurendo i 24 secondi! Pertanto, dal rassicurante +9 Roma siamo passati, sorprendentemente, al 50-53 a favore dei solidi croati). La partita si è pertanto conclusa con la seconda vittoria casalinga della Virtus nel girone, con il punteggio di 73-66. Il migliore della gara, incontestabilmente, è stato il maestoso Jordan Morgan, autore di una doppia-doppia. Difatti, oltre a mettere a referto 17 punti con un ragguardevole 6/9 al tiro (pregevole, tra l’altro, il suo gancetto destro), ha altresì arpionato 12 rimbalzi, in poco più di 25 minuti (risultando il migliore della Virtus ha trascorso, incomprensibilmente, 9 interminabili minuti in panchina tra il terzo e il quarto decisivo quarto: coach Dalmonte, per la verità, non è nuovo a queste discutibili dimenticanze tattiche! se la gara si fosse incanalata diversamente, avrebbe dovuto fronteggiare critiche feroci…) (9). L’altro giocatore che ha contribuito enormemente alla vittoria capitolina è stato il canadese Ejim, autore di una prova superlativa (17 punti con un eccellente 5/8 al tiro da due, il tutto impreziosito da 7 rimbalzi). Quello che più è piaciuto al sottoscritto è stato il suo gagliardo approccio alla gara (dinamismo rabbia agonistica; in più di una volta, non ha esitato a buttarsi su delle palle vaganti). Ci auguriamo che il molle e timoroso giocatore del girone di andata, sia un lontano ricordo.

Mauro Caporali facebook.com/caporalimauro twitter.com/caporalimauro plus.google.com/+maurocaporali02  
pubblicato su Euroroma.net