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Ritratti Virtussini : Gigi Datome

Uno dei giocatori che hanno contribuito maggiormente, nella recente storia virtussina, al rilancio dell’immagine della gloriosa Virtus Roma nel panorama cestistico nazionale è stato, incontestabilmente, Gigi Datome. Nasce a Montebelluna (TV) il 27 novembre 1987 (203 cm; 97,5 kg). Nel 2002-2003 debutta, a soli 15 anni, in Serie B2 con il Santa Croce di Olbia (quantunque sia nato nel trevigiano, le sue radici – non solo cestistiche – saranno sempre fortemente radicate in terra sarda) conquistando, tra l’altro, lo scudetto Allievi. Nella stagione successiva 2003-2004 si trasferisce alla Montepaschi Siena guidata da Carlo Recalcati, dove conquisterà Scudetto e Supercoppa. Nella società senese rimarrà sino alla stagione 2006-2007. Nel suo primo anno in Toscana, poco più che sedicenne, disputerà solo 6 partite, che diverranno 9 nella stagione seguente (giocando 5.3 minuti a partita). Alla prestigiosa corte senese, la sua stagione più fruttuosa, statisticamente, è stata quella 2005-2006 dove disputa 32 partite (esordendo 5 volte in quintetto) incrementando, rispetto alle stagioni antecedenti, le sue statistiche: 14.3 minuti di media, 6.4 punti con un ragguardevole 62% dal campo. A metà stagione 2006-07 viene ceduto alla Legea Scafati (difatti disputa appena 14 partite), dove giocherà anche l’anno successivo (2007-08). In terra campana totalizzerà 46 presenze. Nella stagione 2008-09 giunge nella capitale (ceduto dalla compagine senese in comproprietà per due stagioni), indossando la gloriosa casacca della Virtus Roma. Nel suo primo anno romano viene eletto Miglior Under-22 del Campionato. Rimarrà a Roma sino al termine della stagione 2012-2013 anno in cui, oltre a conquistare il prestigioso riconoscimento di MVP dell’intero campionato, accederà in finale scudetto ove sarà sconfitto dall’insormontabile corazzata senese dei suoi ex-compagni di gioco (divenuti, nel frattempo, acerrimi nemici capitolini). Nella predetta sua ultima stagione virtussina (quella della definitiva consacrazione personale) si è palesato appieno il suo sconfinato talento offensivo, espresso dalle strabilianti statistiche riepilogative: 48 partite disputate, 33 minuti di media, 16.4 punti, 39% dalla lunga distanza, 92.2% dai liberi, il tutto impreziosito da un sorprendente 5.7 rimbalzi di media (272 totali). Nell’estate 2013 abbandona il nostro paese e, allettato dalle sirene oltreoceano, firma per i Detroit Pistons (indossando la maglia con il suo inseparabile numero 13) dove, purtroppo, gioca insignificanti scampoli di partita. Il suo career-high in NBA è di 13 punti (gli auguriamo di abbatterlo in brevissimo tempo), segnati in trasferta contro i Cleveland Cavaliers. Il 19 febbraio 2015 viene ceduto ai gloriosi Boston Celtics. Nell’estate del 2007 esordisce in Nazionale. Nel 2013 disputa da capitano gli Europei di Basket (giocatisi in Slovenia), chiudendo con cifre rispettabili: 13.8 punti, 4.8 rimbalzi. Giocatore versatile (se si eccettua il muscolare ruolo di pivot, può ricoprire indistintamente i restanti 4 ruoli), ottima visione di gioco (di rado incappa in scelte dissennate), dotato di tiro mortifero dalla media e lunga distanza (per non parlare dei liberi, da sempre un infallibile cecchino!), non disdegna la penetrazione (con i suoi portentosi mezzi atletici, spesse volte diventa immarcabile per gli avversari). Un solo rimediabile difetto: un po’ troppo leggero (dovrebbe irrobustirsi ancora un pò per poter battagliare alla pari, anche sotto canestro, con chicchessia). Il mio personale augurio è che possa raccogliere le più ampie e gratificanti soddisfazioni personali e professionali. Perché Gigi, prim’ancora che un grande giocatore, è un grande uomo! #Dajegigi

   Mauro Caporali facebook.com/caporalimauro twitter.com/caporalimauro plus.google.com/+maurocaporali02
pubblicato su Euroroma.net