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Pagelle Virtussine:Virtus Roma-Pistoia

la Virtus Roma, rincorrendo disperatamente il gruppo delle squadre che disputeranno gli agognati Playoff, affrontava tra le mura amiche una sua diretta concorrente (nella 8va giornata di ritorno) la Giorgio Tesi Group Pistoia. La partita, non certamente adatta ai cardiopatici, si è conclusa con la vittoria dei virtussini ai danni dei toscani per 70-63, vittoria che costituisce un imprescindibile tassello nella corsa alla post-season. Nei primi due quarti la compagine capitolina ha sovrastato imperiosamente i pistoiesi in entrambe le zone del campo, tant’è che a 7:55 del terzo quarto giungeva a doppiare gli ospiti (impacciati e assai imprecisi al tiro) 40-20, registrando il massimo vantaggio della gara. Nelle restanti due frazioni di gioco, più per demerito capitolino che per spessore tecnico degli avversari, la Virtus (sciupona e molle in difesa – i giocatori schierati da coach Dalmonte, gli stessi dei primi 20 minuti, erano irriconoscibili! Una inspiegabile trasformazione che non può che lasciar sbigottiti i propri tifosi). Nel primo quarto, Stipcevic insacca una tripla (5:05) e permette a Roma di condurre 7-0, divario che diviene più ampio (9-0) grazie alla realizzazione dalla lunetta di un ritrovato Bobby Jones (gladiatorio e straripante come un tempo!). Pistoia, grazie a un gioco da tre punti, si riavvicina a -6 (13-7 a 1:24 dalla sirena). Quando mancano 10 secondi al suono della prima sirena De Zeeuw, con l’unica tripla della sua giornata (concluderà con un rivedibile 1/4 dalla lunga), distanzia nuovamente gli ospiti ad un rassicurante +12 (19-7). Nel secondo quarto Roma parte bene (24-7 a 6:44 con un comodo appoggio del neo arrivato Curry), accrescendo poi il divario sul +18 (31-13) a 2:32 con un poderosa schiacciata di Jones su assist di Freeman. I primi due quarti si chiudono sulla tripla (scoccata quando mancavano 0:12) del sempre battagliero Valerio Amoroso (33-20). Nella terza frazione di gioco Pistoia si riavvicina sul -15 (40-25 a 5:50) grazie all’affondata di Brown (assieme a Filloy, si rivelerà il migliore tra i suoi con un eccellente 6/9 da due), divario che si assottiglia ulteriormente sulla bomba di Ariel Filloy (49-38 a 1:15 cominciano le palpitazioni per gli increduli tifosi virtussini!). Nell’ultimo e decisivo quarto, altra tripla dall’arco per i toscani che si portano ad una spanna dalla Virtus (55-48 a 6:56 sul -7) che, dal canto suo, ricaccia indietro gli ospiti sul maestoso gioco da 3 punti di un gagliardo Bobby Jones (61-51 a 4:32). I toscani, sempre grazie ad una tripla (nei primi due quarti avevano sparacchiato miseramente dall’arco, non centrandone alcuna!) tallonano prepotentemente i capitolini portandosi sul -2 (63-61 1:38). A 40 secondi dalla sirena conclusiva ci pensa il solito Rok Stipcevic (combattente di rango) a togliere le proverbiali castagne dal fuoco (rasserenando gli animi dei tifosi), insaccando la tripla risolutrice (nonostante le braccia in faccia di due agguerriti avversari) 66-61. Il croato chiuderà la partita con 15 punti messi a referto (2/2 dalla media, 3/6 dalla lunga, 3 rimbalzi e 3 assist fallendo però, incredibilmente, un libero!), risultando nuovamente (assieme al ritrovato Bobby Jones: 17 punti con 8/13 da due, 5 rimbalzi) man of the match. Il sottoscritto ribadisce appieno quanto affermato a conclusione del suo ultimo Ritratto Virtussino, dedicato per l’appunto all’indomito croato: solo chi possiede carisma autostima e sana follia cestistica, può effettuare certi tiri (assumendosene piena responsabilità). In questo periodo della stagione l’orgoglio virtussino, a mio modesto avviso, è impersonato dal combattivo Rok Stipcevic. 

pubblicato su Euroroma.net

Mauro Caporalifacebook.com/caporalimaurotwitter.com/caporalimauroplus.google.com/+maurocaporali02