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Ritratti giallorossi Monsieur Vincent Candela

Vincent Candela è l'esempio più classico di un giocatore che, arrivato a Roma quasi per caso, viene completamente stregato dal fascino e dalla bellezza della squadra capitolina e della città, tanto da decidere di trasferircisi. 
Candela nasce a Bédarieux, in Francia, e comincia a giocare come professionista nel Tolosa nel 1992. Tre anni dopo però si trasferisce al Guingamp, dove migliora tecnicamente e viene notato dalla Roma del presidente Sensi, che lo acquista nel 1997. A Roma Vincent gioca per ben nove anni, entrando nel  cuore dei tifosi che idearono per lui un bellissimo coro, ancora oggi cantato e riadattato ad un giovane giallorosso, Nainggolan. Dopo i primi mesi sotto la guida di Zeman, il difensore francese vive un ottimo momento quando sulla panchina romanista siede Capello. Infatti, proprio con Capello come mister, la Roma conquista il suo terzo scudetto, nel 2001. Candela dimostrò di essere un ottimo esterno sinistro, capace di coprire bene in difesa, ma anche di aiutare il centrocampo nella circolazione del pallone. Nel 2005 partì alla volta dell'Inghilterra e militò nel Bolton, per poi essere ingaggiato dall'Udinese, squadra con la quale tornò a giocare in Champions League. Nel 2006 approdò al Siena, per poi passare al Messina l'anno successivo. Sembrava ormai alla soglia del ritiro dal calcio giocato, quando decise di tornare nella terra che amava, quella romana, per giocare nell'Albatros, nella prima categoria del Lazio. Nel giugno del 2009 decise definitivamente di appendere gli scarpini al chiodo e fu salutato da un olimpico pieno, che non aveva mai dimenticato la bravura e l'impegno del francese. Fu organizzata una partita di beneficenza durante la quale la Roma scudettata del 2001 affrontava la Francia campione del mondo del 1998 e alla fine furono i giallorossi a vincere. Candela collezionò cinque goals con la nazionale d'oltralpe e anche diverse presenze, pur non essendo sempre titolare. Fu tra i vincitori del Mondiale nel 1998 e dell'Europeo nel 2000. Dal 2014 è entrato di diritto nella Hall of Fame giallorossa e opera nel territorio romano con la propria associazione "Roma Legends" che lavora nel sociale e che è legata al mondo del calcio. Uomo e giocatore straordinario che Roma e i giallorossi non dimenticheranno mai 

a cura di @Giallorossa2310